Approda anche su YouTube “La Moda in altro Modo”, immagini e testimonianze sugli anni d’oro della moda italiana di cui Flavio Lucchini è stato artefice e protagonista come art-director e creatore di testate. Progetto di Gisella Borioli, con regia di Giovanni Gastel, il filmato è il racconto visuale e complementare dell’autobiografia “Il Destino - dovevo fare il contadino ma ho incontrato la moda (e non sono uno stilista)” d Lucchini. Un affascinante viaggio scandito dai cambiamenti sociali, di costume, di gusto e di trasformazioni socio-politiche di cui Lucchini è stato interprete attraverso i suoi giornali e la sua arte.
Le tappe fondamentali.
Gli anni ’50 del New Look di Dior: Lucchini crea Fantasia.
Gli anni ’60 tra Alta Moda e Beatles: Lucchini progetta Amica e trasforma Novità in Vogue.
La contestazione degli anni ’70 e l’inizio del prêt-à-porter, le rivoluzioni editoriali di Lucchini con Oliviero Toscani a documentare la nuova società con L'Uomo Vogue e Lei.
Gli anni ’80: si affermano gli stilisti del made in Italy. Lucchini crea gli antagonisti dei “Vogue” Donna e Mondo Uomo. Le top model diventano star.
Il minimalismo e l’individualismo degli anni ’90 Lucchini trasforma la moda in arte con la sua Dress Art.
Anni 2000: la moda cambia radicalmente, arrivano le mode di massa, gli e-commerce e la moda fast, nasce Superstudio Più tra moda design e innovazione. Lucchini lascia l’editoria e si dedica alla sua Dress Art.
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