Personale, Oblong Contemporary Art, R 29 Bluewaters Boulevard, Bluewaters Island Dubai, UAE 6 febbraio - 4 marzo 2020.
A Dubai, un viaggio incantato del percorso artistico di Flavio Lucchini e della sua continua ricerca sul significato del vestito.
Flavio Lucchini, artista e figura di spicco del mondo dell’arte e della cultura in Italia, ha da molti anni casa a Dubai, una città che lo affascina e che ha anche ispirato i suoi “Skyscrapers”, opere digitali che raccontano i pattern di una architettura futuristica in continua evoluzione. L’artista si racconta in questa città che tanto lo ha sorpreso in una mostra “From Fashion to Art”, un viaggio incantato del suo percorso artistico e della sua continua ricerca sul significato del vestito.
Una personale voluta da Oblong, galleria d’arte creata nel quartiere residenziale Bluewaters Island da Emanuela Venturini e Paola Marucci, una piattaforma di scambio artistico e cultuale tra Dubai e Italia (con sede a Pietrasanta), in collaborazione con MyOwnGallery la galleria d’arte contemporanea di Superstudio. Molte le opere storiche ma anche inedite di Lucchini, e sempre costante il messaggio sulla bellezza, utilizzando differenti materiali, media e stili, come le sculture totemiche di acciaio o cor-ten, i bassorilievi in resina bianca o ricoperti di foglia d’oro, i dipinti, l’arte digitale fino alla materializzazione virtuale di grandi sculture come esempio di arte concettuale, creata con una app sul cellulare.
Lucchini non ha mai abbandonato veramente la sua Moda. Lasciati tutti i suoi prestigiosi ruoli, rimane per lui una ossessione.
“L'abito femminile può trasmettere bellezza, ironia, audacia, erotismo e molte altre emozioni. I vestiti hanno rappresentato una parte importante della mia vita e io non li ho mai considerati semplici corazze, dalla divina haute couture agli abiti, minigonne, vestiti hippy folk o punk o persino abaya e burqa, con le loro implicazioni etiche ed estetiche. I vestiti sono uno strumento che testimoniano i cambiamenti e le aspirazioni della società, insieme alla celebrazione della bellezza, della femminilità e della creatività ”.
Lucchini ha visto le tendenze svanire allo scorrere delle stagioni e ha voluto fissarle per sempre nel bronzo, acciaio e resina per salvarle e farle durare per sempre. Un mondo tutto suo, dove l'abito torna ad essere l'emozione incantata e creativa com'era ai suoi tempi di editore/art director. La mostra di Flavio alla Galleria Oblong trasforma la moda nell'arte e porta l'arte nella moda.
“Mi piace passare dal classicismo al new pop, in una sorta di linea diretta tra Canova e Jeff Koons. Sono interessato al mistero e alla magia della moda. Per glorificarla e al tempo stessa dissacrarla ”.