Due occhi femminili scuri, grandi, profondi, attenti, accentuati da una massa di capelli ugualmente scuri che cadono liberi a fianco di un viso immaginario: è questa l’interpretazione che Flavio Lucchini offre, nell’abito del progetto d’arte collettivo “Vision 47”, a due poltrone tessili della serie Pila 47, ideate dai product designer Paolo Emanuele Nava e Luca Maria Arosio e realizzate da Rubelli Casa, con la collaborazione di Oblong Contemporary Art Gallery.
Gli “sguardi” sono Dipinti a mano con colori acrilici direttamente sul tessuto di due esemplari di queste poltrone cilindriche dalla seduta modulabile, costruite totalmente “handmade” e con materiali naturali da un’azienda leader nel settore dei tessuti e dei complementi d’arredo, oltre che del mobile. Le “Pila by Flavio Lucchini” concretizzano in termini immediati il connubio tra estetica e prodotto, la simbiosi che può realizzarsi tra decor e funzionalità.
Nero assoluto su bianco naturale: l’essenzialità grafica che l’artista sceglie per questo progetto avvicina idealmente le due poltrone alle sue più opere più recenti, “My Memories”, la serie di “non ritratti”, quasi un centinaio, tracciati con pennellate veloci, sia in technicolor sia, appunto, in bianco/nero, in questi primi mesi del 2023. Parliamo di volti, dunque di ricordi, impressioni, evocazioni immaginative di donne che Lucchini ha conosciuto, incontrato o semplicemente visto per pochi minuti nel corso della sua vita.
Le due poltrone sono parte integrante della mostra “Preview. My Memories”, in programma al FLA- FlavioLucchiniArt Museum, nell’area di Superstudio Più, in Via Tortona 27, già durante la Milan Art Week, dal 17 al 23 del mese, in occasione della settimana dedicata al design e sino all’intera estate. Quasi fossero altri due ”non ritratti” in più, che conferiscono identità alle architetture tessili del progetto “Vision 47” di Nava+Arosio.