FlavioLucchiniArt Museum si riconferma spazio d’arte, di cultura, di incontro, ancor più di contaminazione tra le varie forme espressive, tra loro sempre capaci di “intendersi”, in una logica che vede l’interazione come indubbio arricchimento per chiunque se ne lasci coinvolgere e affascinare. E’ questa la ragione per la quale lo spazio ha ospitato la presentazione del libro “Non solo kimono. Come il Giappone ha rivoluzionato la moda italiana”, interessante e approfondito studio di Laura Dimitrio, edito da Skira, che esplora la plurisecolare e più che consolidata influenza giapponese sullo stile e sulla produzione di moda del nostro Paese, a partire dal kimono fino ad arrivare al new-pop lanciato dai manga.
La presentazione ha preso la forma di un incontro-dialogo tra l’autrice e Gisella Borioli, che da giornalista per prima ha sostenuto la “nouvelle vague” giapponese negli anni ‘80 con la sua rivista cult “Donna”. L’interesse di Laura Dimitrio per le influenze giapponesi nella moda italiana nasce in occasione della sua tesi di specializzazione in Storia dell’Arte, con la scelta di studiare i bozzetti disegnati dal pittore milanese Giuseppe Palanti per i costumi della prima rappresentazione di “Madama Butterfly”, che debuttò al Teatro alla Scala di Milano nel 1904, I relativi bozzetti ad acquerello, ben 73, rivelano una conoscenza approfondita dell’abbigliamento nipponico, pur essendo l’Impero del Sol Levante totalmente ignoto al disegnatore. Un punto di partenza più che stimolante per l’autrice, che amplia la sua attenzione, focalizzando la passione per il Giappone che percorse l’Italia e l’Europa tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del XX secolo. Il volume rivela come il campo di osservazione di Laura Dimitrio si sia esteso ulteriormente. Le prime notizie giunte in Italia sull’abbigliamento nipponico, in occasione di un’ambasciata giapponese arrivata nel nostro Paese nel 1585 sono infatti il punto di partenza di una ricerca che ripercorre, con risultati sorprendenti, oltre quattro secoli di storia della moda italiana.